Obiettivi

VITTORIA CANESSA

Ciò in cui credo


Lavoro

Uno dei principali problemi a Genova è la difficoltà per molte persone di trovare un lavoro stabile e ben retribuito. 

La deindustrializzazione nel settore manifatturiero ha causato la perdita di posti di lavoro e ha ridotto l'offerta di occupazione, soprattutto per profili meno qualificati.

Le competenze richieste dalle aziende non sempre corrispondono a quelle possedute dai lavoratori, creando un divario che ostacola l'inserimento nel mercato del lavoro e la precarietà con  la diffusione di contratti a termine e di forme di lavoro atipiche rende difficile per i lavoratori pianificare il proprio futuro e accedere a tutele adeguate.

Per superare queste difficoltà, è fondamentale, quindi, promuovere lo sviluppo di un'industria innovativa e diversificata con investimenti in ricerca e sviluppo sostenendo le imprese nella creazione di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto, basati su tecnologie avanzate.

 

 

La città di Genova, storicamente legata al suo porto e all'industria pesante, si trova oggi ad affrontare sfide significative nel mondo del lavoro. La deindustrializzazione, unita a cambiamenti globali nel mercato e nell'organizzazione del lavoro, ha innescato una serie di problematiche che richiedono un approccio strategico e innovativo.

E’ necessario il sostegno alle startup favorendo la nascita e la crescita di nuove imprese innovative, che possono creare nuovi posti di lavoro e stimolare l'economia locale fornendo percorsi formativi mirati a fornire ai lavoratori le competenze richieste dal mercato del lavoro del futuro.

Sviluppo Economico


Il ruolo dell’industria all’interno dell’economia ligure e genovese va correttamente valorizzato comprendendo in esso non solo gli insediamenti manifatturieri, ma anche i settori dei servizi intrinsecamente connessi, a partire dalla logistica multimodale per passare a settori ad alta specializzazione come l’ingegneria, l’informatica, la ricerca e sviluppo.

Favorire una strategia industriale unica, comprensiva delle attività di formazione, ricerca, trasferimento tecnologico e applicazioni industriali. Lo sviluppo di tali attività deve essere sostenuto da provvedimenti in grado di rafforzarle, con particolare riferimento alle strategie di internazionalizzazione e di attrazione sul territorio di investimenti. 

 

Le istituzioni devono lasciare alle imprese lo spazio di respirare, di ritrovare in se stesse le condizioni per generare valore e sviluppo, nell’appartenenza alla comunità locale la cooperazione tra soggetti che hanno gli stessi bisogni o che devono mettere in valore capacità simili


Commercio

Le istituzioni, a vari livelli, comunale e regionale in primis,, possono mettere in atto diverse strategie per difendere il commercio di vicinato, riconoscendone il valore economico, sociale e culturale. 

Necessaria una Pianificazione urbanistica e territoriale con una limitazione dell’espansione dei centri commerciali e la promozione e creazione di "distretti del commercio" ovvero aree in cui si concentrano attività commerciali di vicinato, con agevolazioni fiscali e servizi integrati per incentivare la collaborazione e la competitività.

La riqualificazione degli spazi pubblici migliorandone  l'arredo urbano, l'illuminazione, la viabilità e i parcheggi nelle zone in cui si trovano i negozi di vicinato per renderle più attrattive e accessibili.

Non sono secondarie Misure fiscali e finanziarie ad hoc con una riduzione delle tasse per i piccoli negozi, soprattutto quelli che offrono prodotti e servizi di qualità e che contribuiscono alla vitalità del quartiere. Fornire finanziamenti agevolati creando linee di credito specifiche per i negozi di vicinato, con tassi di interesse agevolati e garanzie in collaborazione con i consorzi fidi settore per facilitare l'accesso al credito e Sostenere e sollecitare contributi a fondo perduto per i negozi che investono in innovazione, digitalizzazione e riqualificazione dei locali.

Solo con una collaborazione fattiva tra istituzioni e commercianti con tavoli di concertazione permanenti tra istituzioni, associazioni di categoria e commercianti per discutere le problematiche del settore e individuare soluzioni condivise e con consultazioni pubbliche coinvolgendo i commercianti e i cittadini nelle decisioni che riguardano il commercio di vicinato, attraverso consultazioni pubbliche e sondaggi di opinione.

Sociale


La coesione sociale deve essere un obiettivo primario dell’attività politica e amministrativa. Va perseguita sia sul versante delle politiche del lavoro, di quello della formazione e di quello dei servizi sociali che vanno ripensati anche alla luce di interessanti nuove esperienze nell’ambito del welfare di comunità.

Genova deve diventare una città sempre più inclusiva e solidale, dove ogni persona, indipendentemente dalla sua origine o dalla sua età, possa trovare un posto e realizzarsi. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale investire nelle persone, nelle relazioni e nella comunità.

Integrazione e Inclusione

L'arrivo di nuovi cittadini da diverse parti del mondo arricchisce il tessuto sociale genovese, ma richiede un impegno costante per favorirne l'integrazione. È fondamentale investire in Corsi di lingua e cultura italiana per favorire una rapida acquisizione della lingua e una maggiore conoscenza delle tradizioni locali.L’orientamento al lavoro offrendo servizi di orientamento e formazione professionale per facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro e progetti di coesione sociale con la promozione iniziative che favoriscano l'incontro tra le diverse culture e la costruzione di una comunità più coesa sono la prerogativa per un nuovo futuro

Il valore del terzo settore 

Porsi con convinzione un più fecondo rapporto tra l’ente pubblico e le iniziative del terzo settore, che per sua natura è in grado di offrire più agilmente i servizi capaci di risposte innovative. E’ imprescindibile il sostegno pubblico con i relativi controlli non solo sulla correttezza dei conti e sui requisiti strutturali, ma anche sulla qualità del servizio svolto. A questo fine il Comune deve garantire risorse economiche sufficienti per permettere alle associazioni di svolgere le loro attività in modo continuativo.Solo favorendo una sinergia tra pubblico e privato sociale per progettare interventi integrati ed efficaci e offrendo ai volontari e agli operatori del terzo settore percorsi di formazione continua per migliorare la qualità dei servizi erogati il Comune assolve i propri doveri

La lotta alle nuove dipendenze

Un capitolo a parte sono le nuove dipendenze  e, quindi, è necessario aumentare promozione di programmi di prevenzione nelle scuole per informare i giovani sui rischi legati al consumo di sostanze stupefacenti ed alcol.Ampliare l'offerta di servizi di cura e riabilitazione per le persone che hanno problemi di dipendenze favorendo lo sviluppo di percorsi personalizzati e integrati che coinvolgano istituzioni sanitarie, servizi sociali e realtà del terzo settore, in modo da garantire un'efficace presa in carico e una concreta possibilità di reinserimento sociale.

L'attenzione agli anziani 

L'invecchiamento della popolazione rende sempre più urgente il tema della solitudine degli anziani. È necessario ampliare l'offerta di servizi domiciliari per permettere agli anziani di rimanere a casa il più a lungo possibile.Il creare nuovi centri diurni dove gli anziani possano socializzare e svolgere attività è diventato una necessità urgente promuovendo il volontariato intergenerazionale per creare legami tra giovani e anziani.

Genova, città portuale e crocevia di culture, si trova di fronte a nuove sfide sociali che richiedono risposte concrete e innovative.

Tra queste, l'integrazione dei nuovi arrivati, il contrasto alle nuove dipendenze e il sostegno agli anziani soli rappresentano alcune delle priorità più urgenti.

Il volontariato 

Per affrontare queste sfide in modo efficace, è necessario un progetto coordinato a livello comunale che coinvolga tutte le realtà del territorio: istituzioni, associazioni, cittadini. Questo progetto deve prevedere:

  • Un tavolo di coordinamento permanente: un luogo di confronto e di progettazione condivisa tra tutti gli attori coinvolti.
  • Un piano d'azione dettagliato: un documento che definisca gli obiettivi, le azioni e gli indicatori di risultato per ogni ambito di intervento.
  • Un sistema di monitoraggio e valutazione: uno strumento per verificare l'efficacia delle azioni messe in campo e apportare eventuali correttivi.

Il diritto alla casa

La proliferazione degli affitti brevi a Genova sta mettendo a dura prova il mercato immobiliare, soprattutto per quanto riguarda gli affitti a lungo termine, destinati principalmente a giovani, studenti e lavoratori. La diminuzione dell'offerta di alloggi a prezzi accessibili rischia di escludere sempre più persone dal centro città e di compromettere la sua vitalità sociale ed economica.

Diverse città europee, alcune italiane, di fronte a una situazione simile, hanno introdotto una serie di misure per regolamentare gli affitti brevi e tutelare il diritto alla casa.

Il Comune di Genova può ispirarsi a queste esperienze e mettere in atto una serie di misure per contrastare il fenomeno degli affitti brevi e garantire una maggiore disponibilità di alloggi a prezzi accessibili definendo un piano di zona che individui le aree dove limitare gli affitti brevi, privilegiando quelle con una maggiore concentrazione di studenti e giovani lavoratori. E’ necessario sostenendo la costruzione di nuovi alloggi a prezzi accessibili, attraverso sgravi fiscali e incentivi per gli investitori.


Turismo

Arte, Cultura e Natura, combinate con Intrattenimento e Divertimento, il meglio del patrimonio della nostra città. Il concetto di viaggio è molto cambiato negli ultimi anni: il turismo di lungo periodo è in buona parte tramontato a favore di formule più dinamiche.  Il viaggio esperienziale è il motore del turismo moderno.

Occorrono professionalità e un approccio scientifico accanto al saper fare degli artigiani e delle micro imprese della trasformazione; per questo è importante che risorse umane giovani e formate in modo specializzato sul tema possano inserirsi nel mondo produttivo, per stimolarlo ed accompagnarlo nel percorso di valorizzazione dei prodotti locali e della tradizione nell’offerta turistica esperienziale.

Uscire dalla logica del “rilancio” della città ed entrare nella logica di sviluppo della governance dell’esistente e di pensieri lunghi per un netto cambiamento della città. 

Il turismo può e deve  essere un potente strumento per la rigenerazione urbana di Genova, ma è fondamentale progettare interventi integrati e sostenibili, che tengano conto delle specificità di ogni quartiere e delle esigenze dei residenti. Valorizzando il patrimonio culturale, investendo nelle infrastrutture e promuovendo un turismo di qualità.

Cultura


Un’amministrazione lungimirante investe nella cultura. Il primo dovrebbe essere il sostegno al lavoro culturale, a chi con la cultura e i suoi linguaggi ha deciso di costruirsi un percorso di vita e di lavoro.

Pur nel rispetto dei diversi soggetti che a diverso titolo si rivolgono all’Assessorato (a lungo senza un assessore effettivo) un’attenzione maggiore vada sempre riservata ai professionisti del settore, ai lavoratori del mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo, compresi gli artisti di strada.

Il secondo aspetto è legato ad una caratteristica della scena culturale della città, che si può sintetizzare in contaminazione: in città la molteplicità dei linguaggi culturali presenti deve portare ad una contaminazione, positiva, tra diversi soggetti e appunto tra diversi linguaggi. 

L’ultimo aspetto riguarda il disegno di città futura: le scelte che dovrebbe compiere un’amministrazione devono vedere nella rigenerazione urbana e sociale un tratto saliente e in questo processo di trasformazione la città si deve dotare di nuove infrastrutture culturali, rigenerando e riqualificando spazi ex o post-industriali, dismessi o abbandonati. Una scelta coraggiosa e sfidante, che deve essere sviluppata insieme ai protagonisti della scena culturale della città.

Perché questo sia realtà il Comune deve Investire in infrastrutture culturali riqualificando musei, teatri e spazi espositivi, creando nuovi luoghi dedicati alla cultura e all'arte. Sostenere la creazione artistica offrendo sostegno ai giovani artisti e alle realtà culturali locali, attraverso borse di studio, residenze artistiche e spazi di co-working. Coinvolgere le imprese private nella realizzazione di progetti culturali, creando partnership vantaggiose per entrambi. Promuovere la formazione organizzando workshop, masterclass e residenze artistiche, possiamo formare nuove generazioni di professionisti nel settore culturale e creativo. 

La cultura è un potente strumento di inclusione sociale. Organizzando eventi e attività culturali accessibili a tutti, possiamo favorire la coesione sociale e il dialogo tra culture diverse.

Istruzione


E’ necessario favorire progetti di intervento finalizzati alla prevenzione della dispersione scolastica,  un problema complesso che richiede un approccio multidisciplinare. È necessario identificare precocemente gli studenti che rischiano di abbandonare la scuola e mettere in atto interventi personalizzati di sostegno.

Bisogna coinvolgere le famiglie nel percorso scolastico dei ragazzi, favorendo una comunicazione costante tra scuola e famiglia ed adattando l'offerta formativa alle esigenze e alle capacità di ogni studente, promuovendo percorsi personalizzati e alternanza scuola-lavoro in sicurezza.

Un’istruzione di qualità richiede che le scuole dispongano di strumenti moderni e funzionali  con la digitalizzazione fornendo a docenti e studenti gli strumenti necessari per una didattica innovativa e inclusiva.

La manutenzione e riqualificazione degli edifici con la creazione di laboratori e spazi dedicati all'apprendimento attivo, come laboratori scientifici, aule multimediali e aree per lo sport e il tempo libero.

La promozione della formazione continua per tutta la vita è fondamentale per permettere ai lavoratori di acquisire nuove competenze e adattarsi ai cambiamenti del mercato.

La scuola è il fondamento della nostra società, il luogo dove si formano i cittadini di domani. Riaffermare la centralità della scuola sia nella gestione degli strumenti di supporto alla didattica sia negli interventi in materia di edilizia per garantire la sicurezza e il comfort degli ambienti scolastici attraverso interventi di manutenzione e riqualificazione degli edifici.


Sport

Individuare canali di finanziamento, al fine di sostenere concretamente le realtà più piccole,  troppo spesso penalizzate, ma le più utili per favorire la socialità e l’integrazione in particolare nel mondo giovanile. perché  lo sport è strumento di aggregazione, salute e benessere. Sono necessari investimenti nella manutenzione e nella realizzazione di nuovi impianti sportivi, adeguati alle diverse discipline e accessibili a tutti.

Favorire la pratica sportiva nelle scuole e nei quartieri, attraverso progetti di promozione e attività di animazione significa sostenere economicamente e logisticamente le associazioni sportive locali, che svolgono un ruolo fondamentale nella diffusione dello sport.

Lo sport è fondamentale ad ogni età ed è per questo che occorre prevedere la realizzazione di nuovi impianti sportivi e la riqualificazione di quelli esistenti.